Pechino Express terza parte

La scorsa puntata abbiamo lasciato i concorrenti ad Hampi e qui li ritroviamo . Prima di ripartire alla volta di Mysore, le coppie ancora in gara devono sfidarsi , raggiungendo il Tempio di Hanuman , il Dio con le sembianze di una scimmia. Nel poema epico Ramayana, Hanuman aiutò Rama , avatar del Dio Vishnù , a liberare Sita , la sua consorte. Ma Hanuman viene talvolta identificato come l ‘ undicesimo avatar del Dio Shiva e quindi molto venerato dagli induisti. Avatar non è certo un termine informatico , ma sta ad indicare la rappresentazione terrena di una divinità. Questo tempio , meraviglioso soprattutto per la sua posizione alla sommità di una collina da cui è possibile godere un panorama unico ed un tramonto speciale , è popolato come del resto anche gli altri templi , da scimmie dispettose e ladre , mangiatrici di banane , e si trova al di là del fiume Thungabadhra . Monkey Temple e’ raggiungibile o guadando il fiume o via terra con un percorso molto più lungo ma che raggiunge la sommità della Hill evitando i quasi 600 gradini. Le foto sono state scattate da me in una giornata che però non ci ha regalato il tramonto bellissimo che la nostra guida ci aveva tanto decantato…..Succede!

Da Hampi i concorrenti devono raggiungere Chitradurga , sempre nello stato del Karnataka, che vanta un maestoso forte. Al ‘ interno delle sette mura fortificate sorgono una infinita’ di templi e tempietti.
Come potete constatare , ogni città dell ‘ India sarebbe da visitare . Anche la più piccola nasconde tesori di rara bellezza, anche la più impervia da raggiungere ha da offrire qualcosa di speciale e questo i concorrenti lo hanno capito bene , soprattutto i più scettici . Dopo una gara di Kabaddi , sport antichissimo che non prevede attrezzi ma solo contatto fisico , le coppie si avviano verso la tappa finale della puntata : Mysore. Il palazzo del Maharaja è sicuramente il palazzo più conosciuto e più visitato . Vale la pena vederlo illuminato la sera : sembra di essere catapultati in un set cinematografico tanto è scenografico da sembrare finto . Mysore è ricchissima di tanti altri palazzi , ma deve la sua fama alla produzione di tessuti pregiati e di sandalo. Chi va a Mysore non deve assolutamente perdersi la visita al Sri Chamundeswarti Temple , che si trova alla sommità della Chamundi Hill raggiungibile o con i tuc-tuc o salendo oltre mille gradini . Ovviamente a chi ha fiato consiglio di arrivare al tempio a piedi e dopo circa 700 gradini avrà l ‘ opportunità di vedere la statua alta circa otto metri del toro Nandi , il veicolo del Dio Shiva. Purtroppo non ho avuto la possibilità di vedere l ‘interno del tempio , in quanto una coda chilometrica di fedeli attendeva di poter entrare . Diciamo che in India non è inusuale trovare gente in coda in banca , nei negozi , negli uffici , ma quella da me incontrata al tempio rasentava l ‘ inverosimile : l ‘ aggettivo chilometrico da me usato era nel senso letterale della parola . La guida ci disse che la coda avrebbe impiegato più di un giorno a smaltirsi ! Il coloratissimo Devaraja Market traboccante di stoffe , fiori , spezie , frutta e verdura è uno dei bazar più colorati e più visitati del sud dell ‘ India : andate solo anche per scattare foto….. Io sono stata quando ancora non esistevano le foto digitali , ma rullini da sviluppare e foto raccolte in album , che alla fine non guardi più un po’ per pigrizia un po’ perché hanno perso con gli anni i colori originali.

Dunque Mysore sicuramente vale un viaggio di oltre tre ore dall’ Aeroporto internazionale di Bangalore , che del Karnataka è la capitale , ma che è priva di fascino e viene soprattutto ricordata come la Silicon Valley dell ‘ India.

Monkey Temple
Monkey Temple
Monkey Temple
Chitradurga
Mysore Temple
Toro Nandi
Mysore Market

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