HOLI FESTIVAL

Per gli Induisti l’Holi Festival, o Festa dei Colori, è una delle più sentite ed importanti feste e viene celebrata il giorno successivo alla luna piena tra febbraio e marzo, coincidendo quindi con l’arrivo della primavera. Letteralmente il termine Holi significa “brucia“. La notte di luna piena, infatti, vengono allestiti falò, che simbolicamente servono a bruciare, allontanare e neutralizzare il male. Ma allora perché Festa dei Colori? Sembrerebbe che il Dio Krishna dalla pelle scura abbia colorato la pelle chiara della sua amata Rada . Invidioso o geloso? Sicchè per emulare il Dio , gli induisti e gli innamorati usano dipingersi la faccia in maniera da sembrare la tavolozza di un pittore e lanciarsi polveri colorate e profumate dette GULAL.

Dunque la Festa di Holi è un po’ Carnevale e un po’ San Valentino.
In più occasioni, visti i miei numerosi viaggi in India, mi è capitato di assistere all’Holi festival, non viene risparmiato nessuno, neanche gli animali, tutti sono colorati.

Ricordo a Puri nell’Orissa un grazioso cagnolino, più vicino ad un bastardino che ad un jack russel, che si aggirava tra gli stradini vicino al mio albergo sfoggiando un magnifico color rosa da far invidia a Pink Panter.
Comunque, gli indiani non perdono occasione per festeggiare.

Io li ammiro. E’ una maniera per manifestare che la vita è bella e per ringraziare gli Dei di quanto hanno donato loro.

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