Gio Loves India

Calcutta

Siamo a Calcutta nel 2005, tredici anni fa . Ricordo che camminavamo a piedi sotto un sole cocente per raggiungere Howrah bridge. Un profumo intenso di fiori ci costringe a guardare in basso e quello che vediamo ci abbaglia per i colori , ci stordisce per l’effluvio inebriante e ci disturba anche per il rumore. È il mercato dei fiori : cataste di fiori gialli ,arancioni ,fucsia ,avvolte in grandi lenzuola sono pronte per essere smistate prima di diventare ghirlande ed offerte da vendere all ‘ingresso dei templi indù. Meraviglia !!!!! giolovesindia

Le vedove di Malabar Hill

Questa prima inchiesta firmata Perveen Mistry ( spero ne seguano altre ) è ambientata nel prestigioso quartiere di Mumbai, chiamato Malabar Hill. Come dice il nome, si tratta di una zona situata In alto ( Hill letteralmente vuol dire collina), una delle più ricche, eleganti ed esclusive della città. Il panorama impareggiabile di Marina drive e Chowpatty beach caotiche e rumorose è in contrasto con la presenza delle Torri del silenzio, dove i cadaveri dei Parsi, che a Malabar Hill risiedono numerosi in ville lussuose, vengono esposti e lasciati agli avvoltoi. Siamo negli anni 20 e Perveen Mistry è la prima avvocatessa di Mumbai, ma essendo donna , non può comparire in tribunale, ma può svolgere solo funzioni di procuratore legale nello studio del padre. L’essere donna , però ,le permette di parlare ed incontrare le tre vedove musulmane di Ms Omar Farid , eredi con le figlie dell ‘ingente patrimonio del defunto. Qualcosa però insospettisce Perveen e l’ omicidio che ne segue le da’ la certezza che alla base ci sia qualcosa di poco pulito. L’arguzia, la tenacia , l’intelligenza di Perveen daranno i loro frutti. Parallelamente a questa storia a tinte gialle, c’è la storia personale di Perveen, la storia di una donna che ha infranto le regole del matrimonio combinato ed ha scelto l’amore Ma questo amore ha dei risvolti amari, che metteranno alla prova tutta la famiglia Mistry, radicata alla religione Parsi. Non dico più niente. Conviene leggere questo libro, che ha risvegliato in me il desiderio di ritornare a Mumbai!!! giolovesindia

La trilogia del te’

Una saga familiare ambientata tra Lahore, Assam ed Inghilterra, originariamente divisa in tre libri ed ora riproposta in un unico gigantesco volume. A dire il vero non mi ha entusiasmato: troppo lungo, prolisso, a volte anche noioso. Non so se è colpa della traduzione o della scrittura poco avvincente, ma ho fatto fatica a finirlo. Giovanna

Lake Palace

…quadretto strabiliante dei contrasti dell’India.

Paradores

..magnifici alberghi gestiti dallo Stato.

Mumbai International Airport

Circa 15 anni fa atterravo per la prima volta all’aeroporto di Mumbai che all’epoca si chiamava Sahar Airport. L’atmosfera era quella tipica indiana. L’odore di sandalo e di curry pervadeva tutto lo scalo. Negozietti fatiscenti vendevano di tutto dai Ganesha d’oro ai samosa di verdura, dalle cartoline alle spezie. Gli altoparlanti gracchiavano nell’annunciare gli arrivi e le partenze, i frequentissimi fligth delayed e gli altrettanto frequenti fligh cancelled! E che dire fuori dall’aeroporto! Ambassador gialli e neri parcheggiati senza nessuna regola cercavano di accaparrarsi i clienti a suon di clacson, tuc – tuc, bici, scooter e perché no anche mucche invadevano il piazzale. Beh, l’aeroporto era l’India. Qualche giorno fa ho fatto scalo a Mumbai dopo tanti anni. L’aeroporto ha cambiato faccia. Si è rifatto il look! Look moderno ma asettico ed impersonale. Adesso si chiama  Chhatrapati Shivaji dal nome del maragià dei Maratri, condottiero e principe indiano. Pulizia, lusso, ordine e puntualità la fanno da padroni. I negozi tipici straripanti di mercanzia locale hanno lasciato il posto ai vari Vuitton e Gucci. Non più voli ritardati o cancellati che li per li ti facevano imbestialire ed imprecare! Tutto perfetto . Catene di ristoranti e di caffè che trovi in tutte le metropoli e in tutti gli aeroporti ti fanno capire che purtroppo anche in India incombe la globalizzazione. Che delusione! Sembrava di essere a London o a Parigi !