Dining with the Kapoors
Ho visto stasera questo film documentario sulla famiglia Kapoor , riuniti attorno ad un tavolo per commemorare ed onorare il grandissimo produttore ed attore Raj , leggenda del cinema hindi e capostipite di questa numerosa famiglia , la maggior parte dei quali sono attori rinomati . Si sa , in India la famiglia è tutto , e’ tradizione , e’ amore , e’ unione sino alla morte , e’ un legame indissolubile…….Questo straordinario attore , nel centesimo della nascita , riunisce tutta la famiglia , nel ricordo e nella nostalgia , ma anche nel cibo , preparato da uno dei discendenti che non ha seguito le orme dei bisnonni , dei nonni e dei genitori e che ha deciso di seguire il suo istinto , riprendendo le ricette di nonna e bisnonna. Il risultato è straordinario, le ricette di famiglia , ritrovate in un quaderno , rivivono in questa cena nostalgica e toccante , emozionante e ti trasmette il vero significato del termine famiglia . Ne sono rimasta colpita …… Non so se si tratti di un isolato documentario sulla famiglia Kapoor . Ci sarà un seguito? Se vi è piaciuto , ogni tanto controllate su Netflix……
Overland India episodio 8
Episodio 8: Il Sacro Gange . La carovana di Overland lascia la zona Himalayana per dirigersi verso Agra nell ‘Uttar Pradesh . Visitare uno dei monumenti più fotografati dell ‘ India è il primo obiettivo . Questa costruzione Moghul , il Taj Mahal , in origine di un bianco abbagliante , ha alle spalle una storia molto triste , frutto di un amore struggente . Bisogna entrare e non pensare al perché e’ stato costruito per godere appieno la visita di questo edificio , entrato a far parte di una delle sette meraviglie del mondo . Da Agra a Kajuraho , che conserva quasi intatti i suoi templi , e da Kajuraho a Varanasi. Questa è l ‘ ultima tappa di questo straordinario viaggio , che si è prefissato di mostrare agli italiani la vita reale , la quotidianità del popolo indiano , inoltrandosi al di fuori dei circuiti turistici . Varanasi sorge lungo le rive del fiume Gange , il fiume sacro , detto madre Ganga , che tutti gli induisti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita . Si dice anche che gli indù vadano a Varanasi a morire … non lo so . I ghat ed i templi lungo il fiume sono uno spettacolo unico , ma se si vuole godere appieno la realtà di questa città, bisogna alzarsi molto presto ed arrivare ai ghat prima del sorgere del sole o dopo il tramonto, quando milioni di fiammelle solcano le acque sacre . Sicuramente quello che più ha scosso la troupe , ma ha scosso anche me , e’ stato l ‘ allestimento delle pire funerarie . Chi non può permettersi di acquistare la legna per la pira , viene lasciato su una barella in balia delle correnti del Gange .La purificazione avviene comunque perché questo è lo scopo . Varanasi o Benares è anche il posto dove vengono prodotti i tessuti per i più pregiati sari di tutta l ‘ India . Il contrasto è quanto mai evidente : la morte e la vita , la più triste e la più scintillante. Ma l ‘ India è la terra dei contrasti , cosa che la rende unica . La troupe si dirige verso Calcutta o Kolcata , dove i mezzi verranno imbarcati per lasciare questo paese multietnico , multilingue, multi religioso , ma soprattutto multicolore . Ho foto solo di Calcutta , che ho visitato nel 2005 , ma del mio primo viaggio che ha toccato il Rajasthan , Agra , Kajuraho e Varanasi ho degli aneddoti che ricordo ancora dopo 25 anni . Bene , in uno dei trasferimenti in aereo con scalo intermedio , un addetto alla sicurezza e’ salito a bordo per contare i bagagli a mano di quelli che proseguivano il viaggio verso la meta successiva . Ebbene non gli tornavano i conti . C era un bagaglio in più ….di chi poteva essere se non di uno di noi ? Era un sitar …Ma fin qui niente di strano . Peccato che uno della nostra comitiva di 6 persone , ha cominciato a gridare < This is mine , this is mine > , rischiando l ‘ arresto. Che dire !!!Situazione surreale…. In India bisogna mettere in conto sempre l ‘ imprevisto e prendere tutto con filosofia. Ricordo un aeroporto piccolo , molto piccolo con l ‘ orario dei voli scritti su una lavagna con il gessetto . Ad un certo punto scompare l ‘ orario del nostro volo e sostituito da Cancelled . Ciò significava che perdevamo tutte le coincidenze, pure quella per l ‘ Italia .Ma non bisogna mai “ impanicarsi “. Gli indiani o prima o dopo trovano la soluzione , che sicuramente non è quella che ti aspetti. Ad un certo punta si materializza un pulmino con autista che guiderà per tutta la notte senza mai fermarsi, non concedendoci neanche una sosta ….Beh , non abbiamo perso nessuna coincidenza.
Overland India episodio 7
Episodio 7: Kashmir , terra di confine e conflitto . Da Srinagar , la carovana prosegue verso nord , al confine con il Pakistan , incappando in un inconveniente a dimostrazione che si trovano in un posto molto caldo , non per la temperatura, ma per i conflitti tra India e Pakistan . Andando sempre più a nord , la troupe raggiunge il Ladakh , attraversando paesaggi lunari , percorrendo strade a strapiombo che regalano paesaggi unici . Leh si mostra in tutta la sua bellezza , con i suoi monasteri buddisti , le preghiere scritte su stoffa che sventolano , offrendo un altro aspetto di questa India unica e straordinaria. Non posso dare il mio contributo perché non ho avuto la possibilità di arrivare fino alle pendici dell ‘ Himalaya , forse perché non amo la montagna…..
Overland India episodio 6
Episodio 6 : Delhi . L ‘ India in una città . Delhi come neanche io la avevo mai vista . E non avrei potuta vederla perché le guide turistiche ti conducono a visitare il solito Red Fort , i bazar e i vari negozietti che vendono souvenir. Overland ci mostra una altra realtà, fatta di sofferenza e di rinascita. Attorno alla stazione, la troupe si imbatte in bambini che soffiano dentro buste di cellophane. Ma cosa fanno ? Le bolle di sapone ? Lontanissimi dalla realtà. Questi bambini si sballano con la colla !!! Sembra tutto surreale . Camminano come degli zombie, barcollano e non si saprebbe che fine potrebbero fare se non quella più brutta e crudele . Ma per fortuna esistono gli angeli . Questi angeli hanno creato una associazione che cerca di reclutare questi bimbi sbandati per ricondurli sulla retta via e dar loro anche una istruzione. Overland , fuori dagli schemi , partecipa ad una festa Sikh talmente coinvolgente da voler conoscere da vicino il Sikkismo e deviare la spedizione verso la culla di questa religione , il Punjab . E dove andare per prima tappa ? Ovviamente ad Amritsar , dove sorge il tempio d ‘ oro . Ma è d ‘ oro veramente. Ci sono stata e sicuramente è il secondo posto dopo il tempio di Madurai che mi ha fatto rimanere senza fiato . Tappa d ‘ obbligo e’ il border India – Pakistan, dove tutti i giorni intorno alle ore 17 , comunque prima del tramonto, vengono aperti i cancelli che separano i due stati , con i militari che alla fine della cerimonia si stringono la mano . Dalla parte indiana di tratta più di una festa che del vero significato di tensioni tra i due Stati . Dopo un viaggio molto difficile durato due giorni invece che mezza giornata , la troupe arriva a Srinagar . La vita si svolge intorno al suo lago , dove sorgono barche trasformate in abitazioni che potrebbero ricordare i Kettuvallam del Kerala . Bellissimi gli orti galleggianti e il mercato sull ‘ acqua , dove i prodotti degli orti vengono venduti . Questa puntata veramente affascinante si conclude con la partenza verso il Ladakh .
Overland India episodio 5
Episodio 5: Rajasthan . Colori e riti in Rajasthan La troupe di Overland raggiunge Jodphur , conosciuta anche come la città blu per la colorazione blu delle case . Perché il colore blu? Qualcuno sostiene perché questo colore tiene lontano le zanzare , qualcun altro perché voluto dal maraja . Certo è che guardando dal meraviglioso Fort di Mehrangarth costruito sopra la città , si gode uno spettacolo unico . Non può certo mancare la visita al bazar e ad un bacino idrico a gradini , spettacolare, utilizzato per raccogliere l ‘ acqua piovana ma anche come piscina naturale. Umaid Bhavan è il palazzo reale , una parte del quale è stato trasformato in hotel di lusso . Ho avuto la fortuna non solo di poterlo visitare ma anche di alloggiarvi . Ricordo che per raggiungere la mia camera ho dovuto camminare senza esagerare per almeno dieci minuti , con gli uccelli che svolazzavano all ‘ interno tanto le cupole erano alte …. Dalla città blu , la troupe si sposta nella città rosa , Jaipur , rosa per la colorazione rosa delle case . Il palazzo dei venti , Hawa Mahal , è il più iconico e il più fotografato . Non dico niente di nuovo se ricordo che è stato costruito per permettere alle donne di guardare fuori senza essere viste . E ‘ veramente bello , forse più del forte di Amber o del City Palace . Comunque sono costruzioni antichissime , ricche di mosaici , di decorazioni di ispirazione Moghul e rajastana e non si può non visitarle , magari in groppa ad elefante . I colori del bazar di Jaipur sono unici , mescolati sapientemente tra di loro a creare sari unici e gioielli meravigliosi . Il viaggio prosegue verso Delhi , con mio rammarico perché speravo di poter rivedere una città per me unica , Udaipur … Purtroppo non posso allegare le mie foto . Le ho ancora , ma sono cartacee ed hanno perduto con il tempo i colori che sono una delle caratteristiche di questo paese unico .
Overland India episodio 4
Episodio 4 : Bombay e il deserto del Rajasthan. La carovana di Overland prosegue la visita della città di Bombay , inglesismo che significa buona baia , nome trasformato successivamente in Mumbai , a sottolinearne l ‘ indianita’ . Caotica come nessuna altra città, dove convivono civilmente persone di religioni diverse , ti affascina comunque nonostante i clacson incessanti , il traffico, il rumore . D ‘ obbligo visitare la moschea Haji Ali , situata su una isoletta della baia di Mumbai e raggiungibile solo in occasione della bassa marea . A poca distanza sorge il tempio dedicato alla dea Lakshmi , a conferma della multi religiosità di questa straordinaria città . Il tour prosegue mostrando immagini della magnifica Victoria Station , patrimonio dell ‘ Unesco , e dell ‘ imponente Taj Mahal , hotel teatro di un attentato nel 2008 . Lasciata Mumbai , la carovana prosegue verso il deserto del Thar , che offre dune di sabbia e panorami mozzafiato. Trascorsa la notte sotto le stelle , Overland si trasferisce a Jaisalmer con le sue haveli che sembrano merletti e il suo maestoso forte che cambia colore dal marrone all ‘ oro a seconda della luce . Che dire . Una meraviglia . Ricordo con nostalgia la cena in un ristorante panoramico che feci nel lontano 2000 , in occasione del mio primo viaggio in India . Ne seguiranno altri 24 o 25 ma il primo è sempre quello che non si può dimenticare.
Overland India episodio 3
Episodio 3 : L ‘ India tra ricchezza e povertà. Lasciato il Tamil Nadu e la magnifica Madurai , la troupe si dirige verso il Karnataka e la città di Mysore . La visita inizia con il mercato di Devaraja , dove si respira un intenso profumo di fiori che le donne intrecciano per formare corone da offrire agli dei ma anche per adornare i capelli. Da non perdere una intera strada del market dove si effettua un ‘ asta di banane !!!! Bene , io me la sono persa forse perché la nostra guida ci teneva di più a farci visitare Amba Vilas Palace o palazzo di Mysore sia al mattino ma soprattutto la sera , quando viene illuminato regalando ai turisti uno spettacolo unico . A parte il mercato ed il palazzo , Mysore non offre secondo me niente di più. Lasciato il Karnataka , la carovana si dirige verso il più piccolo Stato dell ‘ India , Goa. Con i suoi 100 km di spiagge , Goa offre non solo sole e mare ma udite udite anche immersioni ! Lo ho scoperto guardando questo documentario, che a giusta ragione propone l ‘ India come non la avete mai vista !! Non ci sono tanti centri diving , ma quei pochi che ci sono , a Bogmalo , Baga e Candolim , offrono immersioni per ammirare relitti o pesci e coralli che non hanno niente da invidiare alle più famose barriere coralline . Una visita ad old Goa e Panaji non poteva mancare . Da Goa la troupe si dirige verso Mumbai , dove è più evidente la differenza tra ricchezza e povertà . Poveri ma dignitosi sono gli abitanti di Daravi , una città nella città , la più grande baraccopoli o slum , che puoi vedere dall ‘ aereo atterrando e che ti stupisce per la sua vastità . Guardate con quale semplicità viene commentata la visita e come le riprese siano anti convenzionali ma assolutamente bellissime . Questa puntata si conclude qui , rimandando alla prossima per mostrare la Mumbai ricca e scintillante.
Overland India episodio 2
Episodio 2 : Multireligiosita’ in India e le riserve naturali. Anche questo secondo episodio si conferma come non il solito documentario narrato da voci fuori campo ed immagini spettacolari catturate da satelliti , ma un documentario che magari avremmo potuto girare anche noi poveri mortali . Beh , finalmente rientrati in possesso dei loro mezzi dopo ben 15 giorni di iter burocratico sbloccato anche dall ‘ intervento del primo ministro Narendra Modi , la troupe si concede in maniera più rilassata la visita di Cochin , la più portoghese , la più cristiana ma anche la più comunista città del Kerala . Speriamo solo che il primo ministro non venga più scomodato per risolvere problemi dí così normale routine!!! Il lungomare con le famose reti cinesi , la chiesa di St Francis nella città vecchia , il porto vengono ripresi insieme alla vita di tutti i giorni della troupe , dalla grigliata al caffè , dal rifornimento dei viveri a quello del carburante. In India potrebbe essere un problema anche quello ! Bene , lasciata Cochin , la troupe si dirige verso Munnar , con le sue sterminate piantagioni di tè e di spezie , per poi dirigersi verso il Tamil Nadu , famoso per i suoi numerosi templi , tra cui il più conosciuto si trova a Madurai . E’ un tempio dedicato a Shiva e a Parvati , il Meenakshi Temple . E ‘ una città nella città , composto da 14 gopuran , strutture a più piani tappezzate da statue multicolori in pietra di dei ed animali . Io ho visitato questo tempio e devo dire che che il termine rimanere senza parole è altamente riduttivo. Sono rimasta senza fiato . Purtroppo ho solo delle foto cartacee perché allora le fotocamere digitali non erano ancora diffuse . Comunque credo senza ombra di dubbio che e’ una delle cose più belle che abbia mai visto.
Overland India episodio 1
Overland è una serie di bellissimi documentari che sono stati trasmessi da Rai 1 a partire dal lontano 1995 e tuttora in produzione. Quello che interessa me è una serie di otto puntate dedicate all ‘ India , trasmesse nel 2018 , ma che è possibile ripescare su Rai play . Episodio 1 : Kerala . Il fascino dell ‘ Induismo . L ‘ India come non la avete mai vista , in questo caso il Kerala fuori dagli schemi , come sono tutti i meravigliosi documentari Overland , tanto è che sono in produzione ancora oggi a quasi 20 anni dalla prima puntata. Devo confessare che non ne avevo mai visto uno , fino a quando una mia carissima amica , che sa il mio amore sconfinato per l ‘ India , non mi ha mandato un whatsapp , dicendomi che stava guardando un documentario bellissimo su Varanasi . Figuriamoci se non mi fiondavo su Rai play immediatamente. Cerca cerca lo trovo ….La troupe di Overland sbarca in India con i tre mezzi arancioni, suppongo a Trivandrum. Ma no . Dalla nave scendono solo gli umani , ma non le auto . Non mi meraviglio più di tanto . L ‘ inconveniente è la normalità , più inconvenienti sono più che la normalità. Ricordo di aver passato una intera mattina in una banca di Cochin per cambiare 50 euro in rupie …Dunque i malcapitati scoprono che i loro mezzi si trovano a 400 chilometri a nord , giusto appunto a Cochin . Ne approfittano per documentare un festival meraviglioso, entrare in una scuola di arti marziali ed inoltrarsi nelle backwaters , mostrando oltre ad immagini mozzafiato il lato culturale , religioso di questa incredibile India .
Kilimangiaro
Più che film , si tratta di documentari sull‘India trasmessi negli anni dalla trasmissione di Rai tre Kilimangiaro e raggruppati in un sapiente collage , visibili su Rai play. Dai cinque ai 10 minuti al massimo , questi mini film ci offrono un affresco di un paese unico ed incredibile, mistico , multietnico , multiculturale, multi religioso , dove tutto è possibile , dove è naturale la convivenza di razze , religioni e culture diverse . Da Delhi a Mumbai , da Goa ad Amritsar , da Madras al Kerala , tutto è un gioco di colori , una visione stupenda di templi , di donne poverissime ma che non rinunciano alla loro eleganza , di mucche sacre , di sole , di mare e perché no , un effluvio di profumo di fiori , di sandalo , di incenso , di peperoncino , di spezie , sembra oltrepassare lo schermo della televisione ed arrivare a noi seduti sul divano.